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Amanti dei lucci, ecco qui una vera chicca per voi: Le Clod's Bait!
Realizzate in modo totalmente artigianale da Claudio Tacconi, un pescatore con alle spalle tanti anni di esperienza nella pesca al luccio sia in acque italiane che in acque estere, esperienza fatta in modo particolare nel mar Baltico, diventato per lui un luogo fonte d'ispirazione per riuscire a testare e migliorare le sue esche, anno dopo anno fino ad arrivare all'artificiale come lo vediamo oggi, dopo 13 anni di prova e di rivisitazioni al progetto iniziale.
La serie Hybrid viene quindi commercializzata in anteprima dopo ben 13 anni di studio, perché test dopo test si è trasformata in un artificiale altamente performante che ha regalato delle belle soddisfazioni (e non solo a Claudio) sia in Italia che in acque internazionali, riuscendo ad ottenere tantissime catture di lucci anche over metro (vedi foto).
Questa serie è realizzata in legno e le varie livree così come le rifiniture vengono dipinte interamente a mano. La scelta della forma, il tipo di armatura e di piombatura così come le combinazioni di colori adottate per ogni livrea, sono dei settaggi che nel corso del tempo hanno permesso a Claudio di ottenere i migliori risultati in pesca, questa non è una semplice esca, è il suo sapere, il suo tempo e la sua passione.
L'artificiale offre il meglio delle sue prestazioni utilizzandolo ad una profondità che va da 0,5mt a 10mt.
L'Hybrid è un'esca dal nuoto automatico, il suo wobblare unito al movimento sinuoso del grub sul posteriore rendono l'artificiale altamente adescante anche nei momenti in cui i pesci sono completamente apatici.
Il prodotto viene venduto senza armatura , consigliamo l'utilizzo di ancorette della misura 1 per il ventre e 1/0 per la coda.
Per l'armatura, da montare in corrispondenza della coda, si consiglia anche l'utilizzo di una girella di minimo 20lb, con due split ring a collegare l'ancoretta all'artificiale. Questo consentirà la rotazione dell'esca durante il combattimento, diminuendo il rischio di slamare il pesce ed anche il rischio di danneggiamento dell'esca stessa.
Cos'altro aggiungere... provare per credere!
